Categoria: Da San Marino
Decreto Delegato 2 giugno 2025 nr 80 – Modifica al D.D. 25 06 2018 nr 72 e succ. mod. – Disposizioni in materia di credito agevolato a supporto delle imprese
10 Giugno 2025
Il Decreto Delegato nr 80 modifica il precedente intervento normativo del 2018 riguardante il credito agevolato per le imprese.
In particolare:
- art 1 vengono riviste le limitazioni alle società immobiliari previste dal vecchio articolo art. 2 del D.D. 72/2018 aggiungendo una serie di deroghe ai requisiti d’accesso
- art 2 in merito all’acquisizione o alla ristrutturazione di immobili viene stabilita una durata massima decennale del mutuo con Contributo Statale
- art 3 tra le disposizioni transitorie è previsto per gli operatori economici titolari di autorizzazione ad operare per l’esercizio dell’attività di servizio per l’anno 2025 un importo massimo finanziabile pari a € 2.000.000,00 su progetti riguardanti immobili purché dagli investimenti iniziali non siano decorsi più di 8 mesi.
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Decreto Delegato 20 Maggio 2025 nr 75 – Aggiornamento dei coefficienti di trasformazione e rivalutazione per i trattamenti pensionistici a regime contributivo
10 Giugno 2025
Il Decreto Delegato nr 75, che abroga il precedente D.D. nr 140/2024, ha aggiornato i coefficienti di trasformazione e rivalutazione per i trattamenti pensionistici a regime contributivo della Repubblica di San Marino.
Viene allegata una tabella che sarà aggiornata con cadenza biennale, in ottemperanza all’articolo 6, comma 1 della Legge del 5 ottobre 2011 numero 158, su proposta del Comitato Esecutivo dell’Istituto Sicurezza Sociale.
Coefficienti I Pilastro
Età Divisore Coefficiente
57 24,2822 4,1182%
58 23,6993 4,2195%
59 23,1094 4,3272%
60 22,5167 4,4412%
61 21,9091 4,5643%
62 21,2965 4,6956%
63 20,6826 4,8350%
64 20,0596 4,9851%
65 19,4377 5,1446%
66 18,8096 5,3164%
67 18,1802 5,5005%
68 17,5487 5,6984%
69 16,9105 5,9135%
70 16,2675 6,1472%
71 15,6289 6,3984%
72 14,9676 6,6811%
73 14,3043 6,9909%
74 13,6378 7,3326%
75 12,9724 7,7087%
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Regolamento 30 maggio 2025 nr 6 – Regolamento per l’esternalizzazione delle funzioni legate alla tenuta e all’aggiornamento del Registro delle Imprese
10 Giugno 2025
E’ entrato a regime il Regolamento nr 6 del 30 Maggio 2025 che dal 1 giugno 2025, affida:
- all’ Agenzia per lo Sviluppo Economico- Camera di Commercio (ASE-CC) la gestione del Registro delle Imprese con relativo aggiornamento, tenuta dei dati e rilascio delle relative certificazioni
- all’ Ufficio Attività Economiche (UAE) il Registro delle Società con relativo rilascio delle certificazioni di vigenza, la gestione delle pratiche relative agli incentivi, le istanze al Congresso di Stato e quelle per la concessione delle Residenze Economiche. L’Ufficio Attività Economiche continua la sua attività in materia di vigilanza, controllo e ispezione nei confronti delle attività economiche nel territorio sammarinese.
Dal punto di vista operativo, non vi sono modifiche procedurali e le pratiche continueranno ad essere gestite con il sistema operativo OPEC ma se si necessitano maggiori informazioni e per ricevere assistenza tecnica è possibile utilizzare i recapiti indicati dalla Circolare dell’UAE del 28 Maggio 2025 qui di seguito allegata.
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Legge nr 64 del 28 Aprile 2025 – Interventi straordinari per emergenza casa
10 Maggio 2025
La Legge 64/2025 prevede interventi urgenti per l’“emergenza abitativa” volti ad incrementare l’offerta di abitazioni disponibili per garantire a tutti il diritto alla casa, con particolare riguardo alle fasce più vulnerabili.
In sintesi:
- è stato introdotta la formula della coabitazione intergenerazionale CIT, la regolamentazione degli affitti brevi (DML) e l’introduzione dell’affitto con riscatto (Rete)
- il mutuo prima casa è stato reso più accessibile: è stato aumentato il contributo dello Stato in conto interessi per il mutuo prima casa
- le coppie si possono ora cointestare l’immobile con più facilità, e sono previste garanzie anche per i single. Viene reintrodotta la garanzia dello Stato sul mutuo prima casa per i giovani under 45 con un reddito pro capite inferiore a 18.000 euro annui (circa 2.300 euro netti mensili) ed è previsto anche un tetto massimo allo spread applicabile dalle banche convenzionate: Euribor + 2%.
- bonus ristrutturazione intelligente per chi ristruttura o migliora energeticamente il proprio immobile. Il contributo in conto interessi è modulato in base al reddito: più basso è il reddito, più alto il beneficio. Il bonus è vincolato all’utilizzo o all’affitto dell’immobile, per combattere il degrado e lo spreco abitativo.
- è prevista la creazione di una banca dati degli immobili sfitti, utile per sviluppare future politiche mirate e interventi sul patrimonio abitativo inutilizzato.
- vengono previsti nuovi parametri per poter ottenere la residenza atipica da parte dei pensionati (un reddito annuale dimostrabile non inferiore ad euro 120.000,00 lordi annui e un patrimonio mobiliare, detenuto nel sistema bancario sammarinese, dimostrabile per tutta la durata della residenza, non inferiore ad euro 300.000,00)
Si segnalano inoltre i due articoli di interesse fiscale (art. 10 e art. 11) riguardanti rispettivamente la determinazione dei redditi da fabbricati e l’imputazione dei redditi relativa all’effettiva percezione del canone di locazione.
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Decreti Delegati nr 53 e 54 del 10 Aprile 2025 – Aggiornamento canone di locazione degli Immobili adibiti ad uso abitativo o destinati ad attività professionali, imprenditoriali e sociali
10 Maggio 2025
In merito alla rivalutazione dei canoni di locazione per l’anno 2025
- non sono oggetto di rivalutazione i canoni di locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo
- sono oggetto di rivalutazione dello 0,5% i canoni di locazione degli immobili destinati ad attività professionali, imprenditoriali e sociali
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Legge 22 aprile 2025 nr 60 – Disposizioni in materia di durata ragionevole del processo ed equa riparazione
10 Maggio 2025
Al fine di tutelare i cittadini dai processi troppo lunghi la Legge 60/2025 prevede termini specifici per ogni grado di giudizio e la possibilità di ottenere un indennizzo per l’eccessiva durata.
In particolare vengono fissati termini precisi, per i vari procedimenti, che se superati aprono le porte ad un indennizzo, non inferiore a 1.000 euro e non superiore a 2.000, per ogni anno o frazione di anno, eccedente sei mesi il termine di ragionevole durata del processo.
Per i procedimenti civili e penali la durata massima deve essere di tre anni in primo grado, di due anni in secondo grado e di un anno in terza istanza.
Nei giudizi amministrativi si considera rispettato il termine ragionevole se il processo non eccede la durata di un anno per ogni grado di giudizio. Per aver diritto all’indennizzo i ricorrenti devono aver presentato una istanza di accelerazione del procedimento almeno sei mesi prima della ragionevole durata.
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Decreto Delegato nr 55 del 16 04 25 – Modifiche alla Legge 16 dicembre 2013 n.166 – Imposta generale sui redditi – e successive modifiche
10 Maggio 2025
Il Decreto Delegato 55 prevede, per le aziende che assumono o che hanno assunto nell’anno 2024 un lavoratore rientrante nelle liste di avviamento di cui all’art. 3 del DD 105/2022 (di cui in calce l’estratto)
un aumento delle percentuali di abbattimento di un ulteriore 5% per cento per ciascun lavoratore assunto. Viene poi specificato che il credito d’imposta IGR non può superare il 40 per cento dell’imposta dovuta.
Si allega il testo completo
(…) Art. 3 DD 105/2022
(Incentivi per il reinserimento lavorativo e la riconversione professionale)
1. Possono accedere all’incentivo per il reinserimento lavorativo e la riconversione professionale le seguenti tipologie di lavoratori iscritti alle liste di avviamento al lavoro del settore privato a tempo pieno: a) non occupati continuativamente da almeno 2 mesi, senza calcolare le eventuali prestazioni di lavoro accessorio/occasionale o stagionale, elevati a dodici in caso di lavoratore dimessosi volontariamente dal precedente posto di lavoro, che nella loro vita lavorativa siano stati occupati per un periodo di almeno 12 mesi continuativi, o comunque 24 mesi se non continuativi, e non abbiano adeguata esperienza nell’area o profilo professionale di iscrizione richiesto dal datore di lavoro;
b) che abbiano sottoscritto il Patto di Servizio, che percepiscano l’Indennità economica speciale o l’Indennità di disoccupazione di cui al Capo III e Capo IV della Legge 31 marzo 2010 n.73 e successive modifiche e non abbiano adeguata esperienza nell’area o profilo professionale di iscrizione richiesto dal datore di lavoro; c) disoccupati da almeno 12 mesi;
d) che siano stati licenziati per inidoneità alla mansione ai sensi dell’articolo 30 della Legge n. 73/2010 e successive modifiche; e) che abbiano un’età pari o superiore ai 50 anni e risultino non occupati continuativamente da almeno 2 mesi, senza calcolare le eventuali prestazioni di lavoro accessorio/occasionale o stagionale, elevati a dodici in caso di lavoratore dimessosi volontariamente dal precedente posto di lavoro o siano percettori di ammortizzatori sociali; f) disoccupati che abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o maggiore del 40% così come definita dalla Legge 29 maggio 1991 n.71 e successive modifiche.(…)
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Legge 3 Marzo 2025 – Misure per il consolidamento, lo sviluppo economico, il contenimento dei costi e disposizioni in materia fiscale
14 Aprile 2025
Si segnalano gli articoli più interessanti della Legge nr 30/2025 che prevede alcune misure in materia fiscale, per lo sviluppo economico e il contenimento dei costi.
Art 1 comma 3 demanda al Congresso di Stato entro il 31 12 25 di adottare opportuno Decreto Delegato circa la conservazione elettronica della documentazione contabile e amministrativa.
Art. 6 riguarda il mancato pagamento dei contributi ISS ovvero FONDISS iscritti a ruolo nei confronti di operatori economici per contributi riferiti a tredici mensilità (anche non consecutive): ogni qualvolta il valore delle iscrizioni a ruolo superi la cifra di Euro 100.000,00, si avrà la sospensione ad operare.
Art. 12 prevede alle imprese di poter usufruire anche per i lavoratori frontalieri degli abbattimenti sulla retribuzione, in riferimento all’art. 2 della Legge nr. 105 del 2022 con esclusione dello sgravio contributivo. Sempre in riferimento ai benefici previsti all’art. 2 della Legge 105/2022 possono essere concessi ai dipendenti che risultano essere parenti sino al secondo grado del titolare o dei soci o dell’amministratore.
Art. 28 specifica che i componenti del reddito derivanti da operazioni con società che direttamente o indirettamente controllino l’impresa, ne siano controllate o siano controllate dalla stessa società che controlla l’impresa, sono valutati in base al valore normale dei beni ceduti, dei servizi prestati e dei beni e servizi ricevuti, se ne deriva aumento del reddito.
Art. 29 definisce i conferimenti di partecipazioni, fatta salva l’applicazione dell’esecuzione di cui all’art. 56, si considera valore di realizzo, ai fini della determinazione della plusvalenza, quello attribuito alle partecipazioni, ricevute in cambio dell’oggetto conferito, nelle scritture contabili del soggetto conferente ovvero, se superiore, quello attribuito alle partecipazioni conferite nelle scritture contabili del soggetto conferitario
Art. 31 vengono cambiate le soglie superate le quali diventa obbligatoria la tenuta di scritture ausiliarie di magazzino, in forma sistematica e secondo norme di ordinata contabilità, dirette a seguire le variazioni intervenute tra le consistenze negli inventari annuali. Tale obbligo si ha per i soggetti che a decorrere dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui l’impresa per la seconda volta consecutiva ha congiuntamente superato (a) euro 7.000.000,00 di ricavi di cui agli articoli 34 e 51 e (b) euro 1.500.000,00 di rimanenze.
Art. 32 consente il riconoscimento del rimborso dell’eventuale imposta IRAFE versata e non dovuta. La trasmissione della dichiarazione DAPEF con saldo IRAFE a credito equivale a domanda di rimborso ed è corrisposto dall’Ufficio Tributario attraverso accredito sullo strumento di pagamento elettronico San Marino Card.
Art. 33 prevede che ai fini dell’assolvimento dell’imposta sulle importazioni, l’imposta sui beni acquistati e importati per il tramite di Poste San Marino S.p.A. può essere liquidata al momento del ritiro del bene.
Art. 34 specifica che ai fini del rimborso monofase le note di accredito attive e emesse entro un anno dall’operazione imponibile di riferimento, conseguenti ad accordi commerciali con i fornitori, che, in quanto tali, concorrono direttamente alla formazione del prezzo di acquisto di beni importati nonché le note di variazione relative alle operazioni di cui all’articolo 46, comma 4 della Legge n.166/2013 sono portate a diretta diminuzione del volume degli acquisti e devono essere elencate a parte nella modulistica per la dichiarazione annuale con riferimento ai suddetti accordi commerciali. Gli accordi commerciali devono essere tenuti a disposizione dell’UO Ufficio Tributario, che ne può verificare in qualsiasi momento la regolarità. L’imposta monofase relativa a tali note attive, evidenziata anch’essa separatamente nella modulistica per la dichiarazione annuale, è rimborsata integralmente all’operatore, sommandosi così all’imposta da rimborsare calcolata sulle esportazioni con le modalità dei commi precedenti.
Art. 38 il libro di carico e scarico di cui all’articolo 8 della Legge 11 novembre 1975 n.42 “Istituzione di una imposta speciale sulle importazioni di prodotti petroliferi”, è sostituito dal Registro Informatico di carico e scarico tenuto con le modalità definite con circolare dell’Ufficio Tributario.
Art. 41 definisce il reddito familiare pro-capite in cui viene compreso anche il valore delle rendite catastali delle proprietà immobiliari degli appartenenti al nucleo familiare non produttrici di altro reddito, ad esclusione della quota di pertinenza della dimora abituale sino al limite previsto dall’art. 7 comma 1 lettera m) della Legge nr. 166/2013 e successive modifiche.
Art. 42 prevede un importante intervento a sostegno delle piccole imprese: per sostenere le attività di lavoro autonomo e su opzione del soggetto interessato, per i soggetti con un ricavo annuo non superiore ad euro 40.000 l’obbligo contributivo è commisurato sulla base del reddito risultante dalla dichiarazione dei redditi e non sul minimo contributivo.
Art. 43 definisce tramite l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea nuovi scenari sia per i cittadini che per le imprese per favorire, 1) l’accesso alle innovazioni in campo giuridico ed economico; 2) incontri e percorsi formativi rivolti ai cittadini, imprese e associazioni sammarinesi per implementare la conoscenza e rendere agevole il percorso di adeguamento alle nuove regole; 3) l’assistenza alle imprese per cogliere le opportunità del mercato europeo compreso l’accesso ai sostegni di natura economica, professionale e bandi; 4) l’accesso ai programmi europei di finanziamento per lo sviluppo, la ricerca, la cultura e la tutela dell’ambiente.
Art. 48 definisce che nelle società la nomina del collegio sindacale è obbligatoria qualora i ricavi delle vendite e delle prestazioni delle società per due esercizi consecutivi abbiano superato il valore di Euro 9.000.000,00.
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Decreto Delegato 14 Marzo 2025 nr 39 – Disciplina per la cessione di bibite ovvero bevande alcoliche verso l’Italia con obbligo di addebito dell’IVA
14 Aprile 2025
Il Decreto Delegato 39/2025 (che si applica a partire dalle fatture 2025) regolamenta la cessione acque minerali, bibite e alcolici verso operatori economici italiani aventi Partita Iva e obbliga all’addebito dell’IVA in fattura qualora gli operatori economici sammarinesi versino in almeno una delle seguenti condizioni previste dall’art. 1:
“(…) a) le cessioni superano l’ammontare di euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) su base annua, al netto delle cessioni all’esportazione verso l’Italia dei medesimi beni, poste in essere con la modalità di addebito dell’IVA di cui all’articolo 7, comma 1 del Decreto Delegato n.147/2021 e l’operatore economico abbia alle proprie dipendenze meno di due lavoratori subordinati assunti a tempo pieno;
b) le cessioni superano l’ammontare di euro 2.000.000,00 (duemilioni/00) su base annua, al netto delle cessioni all’esportazione verso l’Italia dei medesimi beni, poste in essere con la modalità di addebito dell’IVA di cui all’articolo 7, comma 1 del Decreto Delegato n.147/2021 e l’operatore economico ha alle proprie dipendenze almeno due e fino a quattro lavoratori subordinati assunti a tempo pieno;
c) le cessioni superano l’ammontare di euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) su base annua, al netto delle cessioni all’esportazione verso l’Italia dei medesimi beni, poste in essere con la modalità di addebito dell’IVA di cui all’articolo 7, comma 1 del Decreto Delegato n.147/2021 e l’operatore economico abbia alle proprie dipendenze almeno cinque lavoratori subordinati assunti a tempo pieno;
d) le cessioni verso un singolo operatore italiano, e solo nei confronti del medesimo,
superano l’ammontare di euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) su base annua, al netto delle cessioni all’esportazione verso l’Italia dei medesimi beni poste in essere con la modalità di addebito dell’IVA di cui all’articolo 7, comma 1 del Decreto Delegato n.147/2021.
All’art. 2 e 5 viene precisato che coloro che vendono bibite acque o bevande alcoliche devono incaricare un Sindaco Revisore iscritto all’Albo il quale controlli la corretta applicazione della suddetta normativa e apponga il proprio Visto di Conformità sulle operazioni rientranti nell’applicazione IVA. L’incarico deve essere comunicato all’Ufficio Tributario e, per il primo bimestre 2025 il visto di conformità deve essere trasmesso entro il 30 Aprile 2025.
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Decreto Delegato 31 Marzo 2025 – Definizione dello spread massimo e del tasso d’interesse nominale da applicarsi fino al 30 09 25 ai prestiti assistiti dal contributo statale di cui alla Legge 31 03 2015 nr 44 e succ. mod.
14 Aprile 2025
E’ definito con l’articolo 1 del Decreto Delegato nr 48 la misura massima dello spread massimo da applicarsi ai mutui assistiti da Contributo Statale stipulati entro il 30 09 25:
a)durata fino a 15 anni: spread massimo 2,90%;
b) durata da 16 anni a 20 anni: spread massimo 3,80%;
c) durata da 21 anni a 25 anni: spread massimo 4,40%
Il tasso effettivo medio d’interesse rilevato nel 2023 per i mutui a tasso fisso è fissato a 4,51617% mentre per quelli a tasso variabile a 5,4133%.