Società, test di residenza con criteri alternativi

8 Luglio 2025

Il Sole 24 Ore lunedì 23 Giugno 2025 di Luca Gaiani

Società estere controllate da soggetti italiani al test “esterovestizione”, con occhi puntati alla sede di direzione effettiva e al luogo di gestione ordinaria in via principale.

Nei gruppi di imprese che operano in ambito internazionale è opportuno procedere periodicamente alla verifica della struttura delle società partecipate con sede legale estera, al fine di riscontrare se sussistono elementi che possono far scattare contestazioni di residenza fiscale italiana da parte dell’Agenzia. Con la dichiarazione dei redditi 2025 prende il via il nuovo criterio di residenza fiscale introdotto dal Dlgs 209/2023.

Nuovi criteri dal 2024

L’articolo 2 del Dlgs 209/2023 – con la riscrittura dell’articolo 73, comma 3, del Tuir – prevede nuovi criteri per individuare la residenza fiscale delle società e degli enti con decorrenza dal periodo di imposta 2024. I nuovi criteri si differenziano notevolmente, quanto meno in termini letterali, da quelli previsti dalla norma precedente e in relazione ai quali sono sorti in passato contrasti interpretativi tra Fisco e contribuenti.

La revisione dei criteri suggerisce un aggiornamento delle procedure utilizzate per svolgere i “test di residenza”, in modo da poter individuare eventuali situazioni in cui potrebbero presentarsi rischi di contestazioni di “esterovestizione”, in particolare nei casi di legal entity estere controllate e sottoposte alla direzione e coordinamento di imprese italiane (nella scheda in pagina alcuni dei test che possono essere svolti).

La norma ora prevede la rilevanza di due criteri, che operano in via alternativa (nel senso che è sufficiente la verifica anche di uno solo di essi per qualificare la società come residente in Italia):

ubicazione della sede di direzione effettiva

luogo di esercizio della gestione ordinaria in via principale.

Direzione effettiva

La sede di direzione effettiva coincide con il luogo ove vengono adottate in via continuativa e coordinata le decisioni strategiche riguardanti la società nel suo complesso. In sostanza, la direzione effettiva coincide (Assonime, circolare 15/2024) con l’area delle decisioni di più alto livello strategico e dunque con le persone (una o più) che hanno il potere e la responsabilità di assumere tali decisioni e che nei fatti le assumono.

Nella analisi volta all’individuazione del soggetto che esercita la direzione effettiva (e conseguentemente del luogo ove si svolge tale direzione) non devono considerarsi – secondo quanto precisato dalla relazione ministeriale – le decisioni prese dai soci, diverse da quelle di effettiva gestione, e neppure le attività di supervisione o di monitoraggio svolte dagli stessi.

La scarna indicazione ministeriale impone però di svolgere, nei test sulla struttura estera, alcuni approfondimenti alla luce di quanto effettivamente avviene nell’ambito della gestione di gruppi di società, soprattutto se in ambito multinazionale.

Gestione ordinaria

Il secondo e alternativo elemento è costituito dal luogo in cui viene svolta la gestione ordinaria in via principale, cioè il continuo e coordinato compimento degli atti della gestione corrente riguardanti la società nel suo complesso. Si tratta del luogo in cui si esplicano il normale funzionamento della società di diritto estero e gli adempimenti che attengono alla ordinaria amministrazione della stessa.

Anche per questo criterio, come già per la direzione effettiva, l’agenzia delle Entrate (circolare 20/E/2024) non ha fornito esemplificazioni o istruzioni valide in astratto per le diverse casistiche. La compresenza necessaria di tali due elementi caratterizzanti (quello riferito alla gestione in via principale e alla società nel suo complesso) ha indotto la dottrina (Assonime, circolare 15/2024) a ritenere che si debba avere riguardo a una operatività non meramente routinaria, ma a un livello superiore, cioè intermedio tra quello della forza lavoro e quello di chi effettua la direzione effettiva.

ESEMPI DI TEST

Sede di direzione effettiva

Decisioni strategiche

Chi (amministratore unico, Cda, ceo, direttore con responsabilità strategiche, oppure manager della controllante), e dove, assume le decisioni che attengono all’area strategica e non meramente routinaria della società estera?

Decisioni continuative e coordinate

Le decisioni sottoposte al test vengono assunte non occasionalmente e in modo sporadico, ma continuativamente e in modo coordinato tra i diversi attori?

Decisioni riguardanti la società nel suo complesso

Si sono considerate solo decisioni che definiscono oppure modificano le strategie della società estera e non invece solamente su alcune divisioni aziendali che operano in un determinato territorio?

Esempi di decisioni strategiche

Lancio di nuovi prodotti o di prodotti rinnovati con investimenti in rete commerciale e comunicazione.

Modifica delle modalità di approvvigionamento dei prodotti (lancio degli acquisti in base al venduto oppure formazione di uno stock di rimanenze).

Individuazione del piano di investimenti in beni strumentali (mantenimento oppure espansione della capacità produttiva o modificazione

dei processi).

Definizione delle politiche riguardanti le risorse umane (assunzioni, livelli retributivi, bonus) con i relativi investimenti.

Predisposizione dei budget che prevedono obiettivi di ricavi e risultato e vincoli di spesa per la gestione operativa del management.

Sede della gestione ordinaria in via principale

Continuità e coordinamento

Il test ha ad oggetto lo svolgimento continuativo e coordinato degli atti e delle operazioni di gestione?

Gestione della società nel suo complesso

Ci si è focalizzati sull’intera attività della società e non invece sulla localizzazione di singole divisioni, funzioni o linee di business?

Analisi della struttura aziendale e organigramma

Il test deve individuare i soggetti rilevanti (al di sotto del top management) per lo svolgimento della gestione ordinaria e, a seguire,

da dove partono le istruzioni che essi forniscono continuativamente ai dipendenti o ai collaboratori

per la gestione del business (es.: fissazione dei prezzi e delle altre condizioni per vendite di particolare importanza).

Servizi a basso valore aggiunto della controllante

Vi sono servizi prestati da parte della controllante? Sono servizi nell’area del core business che possono configurare gestione in via principale? Oppure si tratta di servizi a basso valore aggiunto?

I principali elementi da considerare nella valutazione dei criteri di direzione effettiva o gestione ordinaria

Doing business in San Marino

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