Sequestrabili i beni messi nel trust familiare

10 Marzo 2017

Il Sole 24 Ore 21 Febbraio 2017 di Giovanni Negri

Frode. L’ammissibilità

Milano
La costituzione di un trust familiare può rappresentare una soluzione per blindare un patrimonio in frode ai creditori. Torna a sottolinearlo la Corte di cassazione con la sentenza n. 8041 della Quinta sezione penale depositata ieri. La pronuncia ha confermato il provvedimento di sequestro di una serie di immobili intestati a un trust (amministrato da un imputato per bancarotta preferenziale e dalla moglie).
La Cassazione ha sottolineato che l’utilizzo di uno strumento giuridico certamente lecito come il trust non può certo giustificare finalità di frode ai creditori sottraendo una quota dei beni del patrimonio. L’indagine va fatta sul campo da parte dell’autorità giudiziaria, indagine tanto più necessaria visto che si tratta delle modalità di utilizzo di uno strumento giuridico estraneo alla nostra tradizione.
E allora ci sono alcuni elementi da tenere presente in un’ottica sostanziale. È il caso delle conseguenze pratiche per cui, in seguito alla costituzione del trust familiare, i beni dell’indagato sono comunque rimasti nell’ambito familiare, con una disponibilità di fatto alla quale non può essere d’ostacolo una segregazione solo formale. L’effetto giuridico poi vede il trust essere classificato tra i negozi fiduciari con un’evidente assimilazione, ricorda la sentenza, con l’interposizone reale, rispetto alla quale è incontestabile l’ammissibilità del sequestro.
Per la Cassazione in ogni caso a testimonianza della limitata disponibilità dei beni da parte del trustee c’è la possibilità di contestare l’appropriaizone indebita quando non sono rispettate nella destinazione dei beni le indicazioni fatte proprie nel negozio fiduciario.

Doing business in San Marino

Scarica ora il libro in formato PDF

Scarica
Get in touch
x
x

Share to:

Copy link:

Copied to clipboard Copy