L’iscritto all’Aire paga l’Imu per la quota di casa in Italia

6 Ottobre 2023

Il Sole 24 Ore 18 Settembre 2023 di Pasquale Mirto

Mi sono recentemente iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) per motivi di lavoro, ma la mia famiglia è rimasta a vivere in Italia, nell’abitazione che possiedo in comproprietà al 50% con mia moglie. Devo pagare l’Imu oppure, abitandoci la mia famiglia, ne sono esente?

L’Imu – nel caso descritto dal quesito – è dovuta per la quota di possesso del 50 per cento. La Corte costituzionale, con la sentenza 209/2022, ha riscritto la definizione di abitazione principale ai fini Imu. In particolare, a seguito della pronuncia citata, deve intendersi quale abitazione principale quella dove il “soggetto passivo” ha stabilito la propria residenza anagrafica e la propria dimora abituale, essendo irrilevante il luogo di residenza e dimora degli altri componenti della famiglia.

Pertanto, nel caso prospettato dal lettore, l’Imu non sarà dovuta dal coniuge comproprietario residente, mentre per lui (coniuge iscritto all’Aire) l’imposta è dovuta.

Doing business in San Marino

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