Il diritto all’oblio vale anche per i professionisti
6 Ottobre 2023
Il Sole 24 Ore 25 Settembre 2023 di Marisa Marraffino
Sono un commercialista, oltre dieci anni fa sono stato condannato per omissione di soccorso. La notizia finì sul giornale locale e viene ancora indicizzate dal motore di ricerca. Il giornale locale rifiuta di deindicizzarla. Cosa posso fare?
In questo caso il giornale, nella sua qualità di titolare dei dati personali, dovrebbe deindicizzare la notizia in applicazione del cosiddetto diritto all’oblio, così come oggi cristallizzato dall’articolo 17 del Regolamento Ue 679/2016. La testata dovrebbe spostare l’articolo nell’archivio telematico del giornale, inserendo il cosiddetto file robots.txt, in modo che i motori di ricerca non indicizzino più la notizia partendo dal nome dell’interessato. Se la testata rifiutasse la deindicizzazione, la stessa richiesta potrebbe essere fatta direttamente al motore di ricerca. In caso di diniego sarà possibile presentare un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali contro entrambi. Il cosiddetto diritto all’oblio vale infatti per entrambi e deve consentire al diretto interessato di non subire a tempo indeterminato gli effetti pregiudizievoli di una condanna ormai datata.