Decreto Delegato 29 dicembre 2023 nr 199 – Riorganizzazione della Gestione Separata, interventi di coordinamento in materia previdenziale, revisione delle norme in materia di attività lavorativa per percettori di pensione e solidarietà familiare

12 Febbraio 2024

Si riportano brevemente gli articoli del Decreto Delegato nr 199/2023 del quale si era anticipata la proroga al versamento della gestione separata al 29 al Febbraio del corrente mese.

DD199-2023

Art. 1 Gestione separata
– l’amministratore operativo e il socio prestatore di attività lavorativa nella società sono soggetti, oltre alla normale contribuzione, al versamento contributivo aggiuntivo dell’ 1% del reddito minimo dei lavoratori autonomi destinato alla Gestione Separata ed anche al FONDISS
– l’iscrizione alla Gestione Separata è unica per gli Amministratori Ordinari che risultino già iscritti in qualità di Amministratore Operativo, e viceversa.
– i soggetti che non ricadano nell’ipotesi precedente e siano iscritti ad altro titolo nella Gestione Separata, sono assoggettati al versamento contributivo da calcolarsi sul 30 per cento del reddito percepito in forza della seconda iscrizione. Il reddito, su cui è calcolata la percentuale sopra indicata, non è, comunque, inferiore al reddito minimo previsto per i lavoratori autonomi.

Art. 2 Contribuzione minima CoCoPro

– il contributo alla Gestione Separata per i CoCoPro è calcolato sul corrispettivo indicato nel contratto

Art. 3 Pensionati Amministratori ordinari o operativi

– l’amministratore titolare di pensione ordinaria è soggetto al contributo del 30,5% da calcolarsi sul 20% del reddito percepito. Tale reddito non può essere più basso del minimo previsto per i lavoratori autonomi

– l’amministratore operativo o socio, avente apposito contratto di collaborazione e titolare di pensione ordinaria o di anzianità è soggetto al contributo del 30,5% da calcolarsi sul 60% del reddito percepito. Tale reddito non può essere più basso del minimo previsto per i lavoratori autonomi

Art. 4 Termini per il versamento

– il versamento della gestione separata scade il 29 febbraio 2024

Gli effetti dei primi tre articoli si applicano anche al 2023.

Art. 5 Modifica al calcolo pensionistico per lavoratori part time

– al momento del calcolo della pensione si prende come base per un massimo di cinque annualità complessive sull’intera vita lavorativa, la retribuzione a tempo pieno di un lavoratore di pari qualifica ed anzianità, se più favorevole, nei seguenti casi:

a) per periodi part time svolti prima del 1 gennaio 2023

b) accordo sindacale per esubero di personale successivo al 1 gennaio 2023

c) assistere un familiare non autosufficiente

Art. 6 Attività lavorativa pensionati

l’attività lavorativa per percettori di pensione ed il relativo cumulo tra reddito da lavoro e pensione sono consentiti per i residenti effettivi in Repubblica:
a) se percettori di pensione di vecchiaia;
b) o se percettori di pensione di anzianità, alla maturazione del requisito anagrafico richiesto, tempo per tempo, per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia.

  • qualora l’attività lavorativa non superi le 20 ore settimanali, l’aliquota contributiva di pura solidarietà è ridotta al 25%, di cui 18 a carico del datore e 7 a carico del lavoratore
  • tale aliquota agevolata si applica anche per un orario maggiore qualora l’attività lavorativa sia finalizzata alla formazione di un sostituto, per un massimo di 12 mesi.

Art. 7 Solidarietà familiare

è consentito il supporto gratuito di familiari effettivamente residenti in territorio, quali il coniuge non legalmente separato ed i parenti fino al secondo grado:

a) del titolare di impresa individuale o di società in nome collettivo;
b) del libero professionista iscritto all’albo professionale ai sensi delle normative vigenti;

c) dei soci di imprese a gestione familiare ossia soci di società di capitali le cui quote siano detenute da familiari e che abbiamo tra 1 e 5 dipendenti, oppure più di 5 dipendenti ma la cui maggioranza siano parenti

Anche i pensionati possono svolgere solidarietà familiare alle seguenti condizioni:
a) siano percettori di pensione di vecchiaia e di anzianità, a condizione che il soggetto non abbia fatto accesso alla pensione di anzianità con applicazione di disincentivi previsti dalla normativa vigente.
b) alla maturazione del requisito anagrafico richiesto, tempo per tempo, per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia, qualora siano percettori di pensione di anzianità con applicazione di disincentivi previsti dalla Legge n.157/2022 e successive modifiche.

Doing business in San Marino

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